Moza Mbooster Recensione

Moza CRP Mbooster 2 pedali
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Indice

Introduzione al MOZA MBooster

Moza Mbooster recensione

Il mondo del sim racing sta attraversando una rivoluzione tecnologica con l’avvento dei pedali a feedback attivo, una categoria inaugurata da Simucube con i suoi Active Pedal Ultimate e Pro. Queste periferiche hanno ridefinito completamente il concetto di pedale per simulazioni, sostituendo i tradizionali elastomeri e molle con motori servo che possono simulare qualsiasi sensazione di pedale immaginabile.

MOZA Racing entra ora in questo segmento con il suo MBooster, un pedale attivo che promette di offrire un’esperienza paragonabile ai prodotti di fascia alta, ma a un prezzo significativamente inferiore. Con un costo di circa 799€, l’MBooster si posiziona a meno della metà del prezzo dei prodotti concorrenti, pur mantenendo specifiche tecniche impressionanti e caratteristiche avanzate.

Il MOZA MBooster utilizza un motore servo ad alta densità in grado di gestire carichi fino a 200 kg, combinato con un encoder a 21 bit che garantisce precisione eccezionale nel controllo del movimento. Una delle caratteristiche più distintive è la doppia cella di carico da 200 kg posizionata direttamente dietro la piastra del pedale, abbinata a un sensore di angolo che offre un sistema di rilevamento ibrido configurabile tramite software.

Con il continuo sviluppo della tecnologia nel sim racing, i pedali attivi rappresentano la frontiera di ciò che è possibile in termini di feedback e immersione. La capacità di simulare effetti come l’ABS, il bloccaggio delle ruote o le vibrazioni del motore direttamente attraverso il pedale offre un livello di informazione tattile che nessun altro tipo di pedale può eguagliare.

Ma la grande domanda è: il MOZA MBooster riesce davvero a offrire un’esperienza comparabile ai più costosi pedali della concorrenza? I compromessi necessari per raggiungere questo prezzo hanno influenzato significativamente le prestazioni? E soprattutto, questa tecnologia rappresenta davvero un miglioramento tale da giustificare l’investimento rispetto ai tradizionali pedali a cella di carico?

In questa recensione approfondita, analizzeremo ogni aspetto del MOZA MBooster, dalla qualità costruttiva alle prestazioni in pista, esplorando le possibilità offerte da questa rivoluzionaria tecnologia e determinando se vale davvero l’investimento per elevare la vostra esperienza di sim racing.

Design e Caratteristiche Costruttive

Moza Mbooster pedale attivo

Il MOZA MBooster si presenta con un design compatto ma imponente, con dimensioni di circa 39 cm di lunghezza che lo rendono considerevolmente più grande di un pedale tradizionale. La costruzione è robusta, con un corpo in alluminio pressofuso che trasmette immediatamente una sensazione di solidità e qualità.

Al cuore del sistema troviamo un motore servo ad alta densità, che rappresenta l’elemento fondamentale di questa tecnologia. MOZA non specifica la potenza esatta in Newton del motore, ma la sua capacità di gestire carichi fino a 200 kg dimostra che si tratta di un’unità potente. Il motore è accoppiato a un encoder a 21 bit con 2 milioni di conteggi per rivoluzione, che garantisce una precisione eccezionale nel controllo del movimento del pedale.

Una caratteristica distintiva dell’MBooster è la presenza di una doppia cella di carico da 200 kg posizionata direttamente dietro la piastra del pedale. Questo, unito a un sensore di angolo sul lato, offre un sistema di rilevamento ibrido che può essere configurato tramite software per utilizzare entrambi i metodi di rilevamento separatamente o in combinazione. La presenza di entrambi i sistemi permette una flessibilità notevole nella configurazione e può contribuire a una maggiore precisione e coerenza nell’input, specialmente quando si utilizzano effetti di feedback attivo.

La piastra del pedale è ampia e sagomata ergonomicamente, con una superficie in alluminio lavorata con precisione che offre un buon grip senza essere aggressiva per il piede. La piastra è regolabile in angolazione tramite una chiave a brugola, permettendo di personalizzare la posizione in base alle preferenze individuali.

Per quanto riguarda le connessioni, l’MBooster è dotato di diverse porte: una presa di alimentazione per il grande alimentatore esterno incluso nella confezione, connessioni RJ11 per il collegamento diretto dei pedali dell’acceleratore e della frizione del sistema CRP2 di MOZA, e una porta USB per il collegamento al PC. È inoltre presente una porta per il collegamento diretto a una base volante MOZA, il che potrebbe consentire la compatibilità con console Xbox in futuro.

Un aspetto importante da considerare è il livello di rumore generato dal pedale durante il funzionamento. MOZA dichiara un livello di rumore di 44 dB, che aumenta quando si attivano gli effetti di feedback. Sebbene non sia eccessivamente rumoroso, è sicuramente più udibile rispetto a un pedale tradizionale, e potrebbe essere un fattore da considerare per chi gioca in ambienti dove il silenzio è importante.

In termini di montaggio, l’MBooster offre diverse opzioni. Può essere montato direttamente su un rig tramite i fori di montaggio sulla base (due frontali e altri posizionati a 11 cm e 33 cm di distanza), oppure può essere integrato con la piastra base CRP2 di MOZA. In quest’ultimo caso, è necessaria una piastra di estensione aggiuntiva che porta la lunghezza totale dell’installazione a quasi 500 mm, un fattore da considerare se lo spazio è limitato.

MOZA offre anche il MBooster come parte di un pacchetto completo che include il pedale dell’acceleratore CRP2, la piastra base e l’estensione, al prezzo di 999€. Questo rappresenta un’opzione interessante per chi desidera un set completo di pedali con tecnologia avanzata per il freno.

Nel complesso, il design e la qualità costruttiva dell’MBooster sono impressionanti, specialmente considerando il prezzo. La struttura robusta, i materiali di qualità e l’attenzione ai dettagli dimostrano che MOZA non ha fatto compromessi significativi su questo fronte.

Software e Configurazione

Il MOZA MBooster utilizza il software Pit House di MOZA, lo stesso utilizzato per gli altri prodotti dell’ecosistema. Gli utenti che hanno già familiarità con periferiche MOZA troveranno quindi un’interfaccia familiare, mentre i nuovi arrivati dovranno dedicare un po’ di tempo per esplorare le numerose opzioni disponibili.

L’integrazione nell’ecosistema MOZA è semplice e diretta. I pedali dell’acceleratore e della frizione del sistema CRP2 si collegano direttamente all’MBooster, eliminando la necessità del modulo di controllo separato. Questo semplifica notevolmente il cablaggio, con un unico cavo USB che va dal pedale al PC.

Il software Pit House offre un livello di personalizzazione incredibilmente dettagliato per l’MBooster, diviso in tre sezioni principali: la sensazione del pedale (Pedal Feel), la mappatura dell’input (Input Mapping) e gli effetti (Effects).

La sezione “Pedal Feel” è probabilmente la più rivoluzionaria, poiché permette di modificare completamente la sensazione fisica del pedale senza dover cambiare alcun componente hardware. È possibile regolare:

  • La forza di precarico iniziale (da 0 a 40 kg), cioè la resistenza che si avverte prima che il pedale inizi a muoversi
  • La forza massima richiesta per raggiungere il 100% dell’input (fino a 200 kg)
  • La corsa del pedale, con una gamma massima di 32,1 mm selezionabile all’interno di un intervallo più ampio di 53,5 mm
  • Lo smorzamento naturale, sia in compressione che in rilascio, che rende il movimento più fluido e meno “robotico”
  • La frizione naturale, che aggiunge resistenza al movimento del pedale
  • La sensazione di fine corsa, che simula il comportamento del pedale quando raggiunge il limite fisico

Ma la caratteristica più interessante è la curva di risposta personalizzabile, che permette di definire esattamente come la resistenza del pedale aumenta durante la corsa. È possibile creare curve lineari, progressive o addirittura con punti di soglia specifici, consentendo di simulare quasi qualsiasi tipo di pedale esistente o di creare una sensazione completamente personalizzata.

La sezione “Input Mapping” consente di definire come l’input fisico si traduce in segnale nel gioco. Qui è possibile configurare:

  • La curva di risposta dell’input, per creare ad esempio una risposta non lineare che faciliti il controllo preciso
  • Il rapporto di output tra sensore di angolo e cella di carico, una caratteristica unica che permette di bilanciare i due segnali per ottenere un input più stabile e coerente

La terza sezione, “Effects”, è dove il pedale attivo mostra davvero il suo potenziale. L’MBooster può generare cinque diversi tipi di effetti di feedback:

  1. Vibrazione del motore: simula le vibrazioni dell’auto, con intensità variabile in base ai giri del motore
  2. ABS: riproduce la pulsazione caratteristica del sistema antibloccaggio quando si attiva
  3. Controllo di trazione: fornisce feedback quando il sistema di controllo della trazione interviene
  4. Vibrazione della soglia di frenata: crea una vibrazione quando si raggiunge un determinato livello di pressione del freno
  5. Bloccaggio delle ruote: offre feedback quando le ruote si bloccano durante la frenata

Per ciascun effetto è possibile regolare parametri come frequenza, intensità e fluidità, permettendo una personalizzazione estremamente dettagliata dell’esperienza. È importante notare che non tutti gli effetti sono disponibili in tutti i simulatori, poiché dipendono dai dati telemetrici forniti dal gioco. Al momento, i giochi con maggior supporto sono Assetto Corsa, ACC, iRacing, rFactor 2, Automobilista 2 e WRC.

Il software include anche alcuni preset preconfigurati per diversi tipi di auto (GT, Formula, ecc.), che offrono un buon punto di partenza per chi non vuole addentrarsi troppo nella personalizzazione manuale. Questi preset sono destinati ad aumentare con il tempo, man mano che gli utenti condivideranno le loro configurazioni.

Un aspetto da tenere in considerazione è che, a differenza di alcuni concorrenti, l’MBooster non è compatibile con SimHub. Tuttavia, data la completezza del software Pit House, questa mancanza non rappresenta un limite significativo per la maggior parte degli utenti.

Nel complesso, il software offre un livello di personalizzazione impressionante, permettendo di adattare il pedale a qualsiasi preferenza personale o tipo di auto simulata. L’interfaccia è intuitiva e reattiva, sebbene la quantità di opzioni disponibili possa risultare inizialmente intimidatoria per i neofiti.

Esperienza di Guida

Moza Mbooster

L’aspetto più importante di qualsiasi periferico per sim racing è naturalmente come si comporta in pista, e qui l’MBooster offre un’esperienza che potrebbe cambiare radicalmente il vostro approccio alla frenata nelle simulazioni.

La prima cosa che colpisce è la flessibilità nella configurazione della sensazione del pedale. È possibile passare da un pedale morbido e lungo come quello di un’auto stradale a uno corto e rigido tipico di una Formula 1 con pochi clic nel software. Questa capacità di adattarsi istantaneamente a diversi tipi di auto elimina la necessità di compromessi o modifiche hardware, un vantaggio significativo per chi guida regolarmente diverse classi di veicoli.

La qualità del feedback sotto il piede è eccellente. È presente una leggera sensazione di “granulosità” quando si utilizza il pedale, specialmente a basse velocità di input. Questa caratteristica è più evidente quando si utilizza il pedale come acceleratore o frizione, mentre è praticamente impercettibile durante l’uso come freno. MOZA ha implementato un filtro di smorzamento nel software che aiuta a mitigare questa sensazione, sebbene sia necessario impostarlo almeno al 30% per ottenere un movimento davvero fluido.

Il vero punto di forza dell’MBooster, tuttavia, sono gli effetti di feedback. L’effetto ABS, in particolare, è estremamente utile e ben implementato. Quando le ruote cominciano a bloccarsi e l’ABS interviene, il pedale pulsa sotto il piede in modo molto simile a quanto accade in un’auto reale. Questa sensazione non solo aumenta l’immersione, ma fornisce anche informazioni tattili preziose che possono migliorare la precisione della frenata.

Altrettanto impressionante è l’effetto di bloccaggio delle ruote, disponibile in giochi come Assetto Corsa, ACC e WRC. Quando una ruota si blocca durante la frenata, il pedale trasmette una vibrazione che aumenta d’intensità proporzionalmente al grado di bloccaggio. Questo feedback immediato permette di modulare la pressione sul freno con maggiore precisione, aiutando a trovare il limite di aderenza senza superarlo.

L’effetto di vibrazione della soglia di frenata è particolarmente utile in iRacing, dove sapere esattamente quando si sta applicando l’80-85% della forza frenante può fare la differenza tra una frenata perfetta e un bloccaggio. Impostando questo effetto per attivarsi a questa soglia, si ottiene un riferimento tattile costante che aiuta a costruire la memoria muscolare.

La qualità e la chiarezza di questi effetti sono generalmente eccellenti, anche se non raggiungono completamente il livello di precisione e nitidezza offerto dai pedali più costosi sul mercato. In particolare, c’è una leggera sensazione di “sfocatura” o ritardo nella risposta in alcune situazioni. Questo è particolarmente evidente quando si utilizzano più effetti contemporaneamente, dove a volte può essere difficile distinguere chiaramente tra di essi.

Un aspetto importante da sottolineare è che l’MBooster funziona magnificamente come freno, ma al momento della stesura di questa recensione ci sono problemi quando lo si utilizza come acceleratore o frizione. La risposta è lenta e inconsistente, con il pedale che fatica a tornare alla posizione di riposo e a volte sembra combattere contro l’input del pilota. MOZA è consapevole di questi problemi e sta lavorando a una soluzione software, ma per ora l’MBooster è consigliabile principalmente come pedale del freno.

In termini di prestazioni pure, l’MBooster non renderà automaticamente un pilota più veloce. Tuttavia, può contribuire significativamente alla consistenza e alla fiducia, specialmente in condizioni difficili o in lunghe sessioni di gara. La capacità di percepire immediatamente quando si sta avvicinando al limite di aderenza o quando l’ABS sta intervenendo permette di affinare la tecnica di frenata e di evitare errori costosi.

Alcuni piloti potrebbero trovare che gli effetti attivi sono inizialmente distraenti, soprattutto se impostati con intensità elevata. È consigliabile iniziare con impostazioni conservative e aumentare gradualmente l’intensità man mano che ci si abitua alle sensazioni. Inoltre, è importante non sovraccaricare il pedale con troppi effetti diversi, poiché ciò può rendere difficile interpretare correttamente i segnali.

Nel complesso, l’esperienza di guida con l’MBooster è notevolmente superiore a quella offerta dai tradizionali pedali a cella di carico, avvicinandosi molto a quella dei prodotti di fascia più alta. Le differenze ci sono, ma sono sottili e probabilmente non giustificano il doppio del prezzo per la maggior parte degli utenti.

Conclusioni e Considerazioni Finali

Il MOZA MBooster rappresenta un significativo passo avanti nell’accessibilità della tecnologia dei pedali attivi, portando sensazioni ed effetti precedentemente riservati ai prodotti di fascia altissima a un prezzo molto più ragionevole. Dopo settimane di test intensivi, possiamo affermare con sicurezza che si tratta di un prodotto che cambierà il modo in cui molti sim racer approcciano la frenata nelle simulazioni.

Punti di Forza:

  • Versatilità eccezionale: La capacità di modificare completamente la sensazione del pedale tramite software elimina la necessità di compromessi o modifiche hardware.
  • Effetti di feedback attivo: Gli effetti ABS, bloccaggio ruote e vibrazione della soglia di frenata offrono informazioni tattili preziose che migliorano precisione e consistenza.
  • Costruzione robusta: La qualità costruttiva è eccellente, con materiali premium e finiture curate.
  • Software completo: Pit House offre un livello di personalizzazione impressionante, con controlli granulari su ogni aspetto del comportamento del pedale.
  • Prezzo competitivo: A meno della metà del costo di prodotti simili di fascia alta, offre un’esperienza molto simile con compromessi minimi.
  • Integrazione nell’ecosistema MOZA: Si integra perfettamente con altri prodotti MOZA, semplificando il cablaggio e la configurazione.

Punti Deboli:

  • Problemi come acceleratore/frizione: Al momento della recensione, l’MBooster presenta problemi significativi quando utilizzato in questi ruoli, limitandone l’utilità come pedale singolo.
  • Leggera “granulosità” nella sensazione: È presente una sensazione di leggerezza irregolarità nel movimento, specialmente a basse velocità di input, che richiede l’uso di filtri software per essere mitigata.
  • Effetti meno nitidi rispetto ad altri prodotti di fascia alta: Gli effetti di feedback, pur essendo eccellenti, possono mancare di quella precisione cristallina che ci si aspetterebbe.
  • Dimensioni considerevoli: La lunghezza totale dell’installazione con la piastra CRP2 estesa può essere problematica in spazi ristretti.
  • Opzioni di montaggio limitate: I fori di montaggio non seguono standard comuni, rendendo potenzialmente più complessa l’integrazione in alcuni rig.

È importante sottolineare che molti di questi punti deboli sono relativamente minori o potrebbero essere risolti con futuri aggiornamenti software. Il problema più significativo è probabilmente la funzionalità come acceleratore/frizione, ma MOZA ha già dichiarato di star lavorando a una soluzione.

Un’ultima considerazione importante riguarda il valore aggiunto di questa tecnologia rispetto ai tradizionali pedali a cella di carico. Gli effetti di feedback attivo offrono certamente un livello di immersione e informazione tattica superiore, ma non renderanno automaticamente un pilota più veloce. Il loro principale vantaggio è nella consistenza e nella fiducia, permettendo di avvicinarsi al limite con maggiore sicurezza.

Per molti sim racer, specialmente quelli che guidano regolarmente diversi tipi di auto, la capacità di cambiare completamente la sensazione del pedale senza modifiche hardware rappresenta già da sola un vantaggio significativo che potrebbe giustificare l’investimento.

In definitiva, il MOZA MBooster è un prodotto altamente consigliato per chi cerca un’esperienza di frenata più immersiva e informativa senza dover investire in pedali di fascia altissima. Rappresenta un eccellente compromesso tra prestazioni e prezzo, e potrebbe benissimo essere il futuro standard per i pedali di fascia medio-alta nel sim racing.

Per chi è già nell’ecosistema MOZA, l’MBooster è un aggiornamento logico che si integra perfettamente con gli altri componenti. Per gli altri, potrebbe essere un motivo convincente per considerare di passare a questo ecosistema in espansione, che continua a impressionare con prodotti innovativi e ben progettati.